lunedì 25 luglio 2011

Spedizione africana: le tartarughe e la deposizione delle uova

DALL’ARCIPELAGO DELLE BIJAGOS ALLA TRIBU’  MALINKE

Spedizione di 13 giorni: Guinea e Guinea Bissau – Senegal – Mali.

Le isole Bijagos, o Bissagos, sono un arcipelago situato a circa 40 miglia dal continente africano e consistente di 88 isole di cui 21 sono abitate permanentemente.
L’arcipelago è considerato un “gioiello geografico” per il paesaggio unico, la flora, la fauna e la conservazione della cultura tribale. 
La Guinea Bissau è un' ex colonia portoghese indipendente dal 1974. Ricca di meraviglie naturali, è uno dei pochi luoghi dove la presenza dell’uomo è stata discreta e non ha modificato in alcun modo l’ambiente originale. E' come quindi essere in un meraviglioso parco naturale, ricco di vegetazione, vari tipi di uccelli sia terrestri che marini, perchè queste coste atlantiche vantano una grande abbondanza di pesce.

Ma la cosa meravigliosa sono le tartarughe marine, che qui trovano un ambiente ideale per la deposizione delle uova sulle spiagge deserte. L’arcipelago delle Bijagos è un importante punto di nidificazione, gli esperti calcolano che durante la stagione,  più di 34.000 tartarughe nidificano su queste isole.
La cosa romantica, che fa tenerezza a pensarci, è che le tartarughe nascono lì, poi si buttano nell'oceano e vagano nel mare per 10-15 anni. Poi tornano sempre per poter deporre le loro uova, proprio lì dove sono nate. Sotto il cielo nero della notte decine e decine di tartarughe salgono dal mare per depositare il loro prezioso carico. Risalgono a fatica le dune, scelgono con cura il luogo, poi iniziano a deporre.
Essere presenti in questo delicato momento è emozionante...da un buchino nella sabbia escono centinaia di piccolissime tartarughine che paiono formiche. Subito si mettono a correre verso il mare, richiamate da un sentimento arcano. I granchi le guardano tuffarsi tra le creste argentee dell'oceano, restando in agguato nel buio. Qualcosa di indimenticabile, che ci fa sentire la potenza e la presenza della natura.





Vi raccontiamo il programma della spedizione:

Giorno 1: Arrivo a Bissau   
L’arrivo è a Bissau, piccola ma intrigante capitale con il vecchio quartiere portoghese, un grande forte e il ristorante “Pensao Central” situato all’interno di un edificio in stile coloniale,  che da più di mezzo secolo serve lo stesso saporito menù.
Trasferimento all’hotel

Giorno 2: Bolama, la Capitale fantasma   
Con la marea favorevole partiremo a bordo di motoscafi  alla volta di Bolama, l’ex capitale della Guinea Portoghese prima che Bissau  lo diventasse nel 1936.
Gli attuali abitanti vivono nella città ormai decadente  e sommersa dalla vegetazione. Fu costruita seguendo il “roman castrum” , planimetria fatta di viali, ampie piazze, fontane , giardini, palazzi del governatore, tutto in puro stile coloniale.

Raggiungeremo l’isola di Canhabaque dove faremo campeggio sulla spiaggia

Giorno 3: Riti di iniziazione   
Gli abitanti delle Bijagos, grazie all’isolamento dell’Arcipelago, la mancanza di trasporti e l’attaccamento alle tradizioni , non sono mai stati influenzati dal mondo esterno. Le donne continuano a vestirsi con gonnelline in rafia. La vita nei villaggi è caratterizzata dalle maschere usate durante cerimonie segrete e che vengono custodite gelosamente.
Canhabaque è la più tradizionale di tutte le isole; visiteremo villaggi dove i giovani iniziati devono vivere  sette anni in una sorta di “convento” di legno , senza alcun contatto con le donne.
Proseguiremo a bordo di motoscafi verso Island of Rubane e il suo accogliente hotel.


Giorno 4:  Gli ippopotami d’acqua salata 
L’isola di Orango e’ ricoperta da una fittissima vegetazione costeggiata da spiagge bianchissime dove si vedono solo uccelli e scure rocce : un impatto visivo che non lascia indifferenti per l’intenso blue dell’oceano che incornicia il panorama.
La bassa marea rende a volte difficoltosa la navigazione tra isola e isola,  a causa dei promontori di sabbia.
La nostra imbarcazione seguira’ un Bolon, il canale marino naturale che separa l’isola di Orango da quelle di Orangozinho, Manqué e Canogo.
Giunti ad Orango iniziamo l’esplorazione seguendo le orme degli ippopotami d’acqua salata, animali piuttosto singolari che vivono nelle vicinanze delle mangrovie e, spesso, si dilettano in uscite in mare a nuotare. Dato che gli ippopotami d’acqua salata sono esperti nel far perdere le proprie tracce, anche per settimane, qualora gli ippopotami non fossero nella zona, e’ prevista l’escursione a Olinka Pampa, il villaggio sacro con le tombe delle regine (gli abitanti di Bijago seguono la linea matriarcale).

Giorno 5: tartarughe e la deposizione delle uova  
Navigazione oceanica per l’isola Joao Vieira e le isole meridionali dell’arcipelago delle Bijagos.
Le isole del sud sono conosciute per la loro grande  bellezza. La Ilha dos Cavalos e’ un paradiso ornitologico ed il nostro approccio sara’ il piu’ silenzioso e delicato possibile per non spaventare gli uccelli. E’ a Ilha Poilao dove, tra ottobre e la prima parte di gennaio, le verdi tartarughe marine  (Chelonians myda) vengono a deporre le uova sulla sabbia.
 La notte, suddivisi in piccoli gruppi coordinati da un naturalista locale, avremo modo di assistere all’arrivo delle tartarughe per la deposizione delle uova. E’ un’esperienza unica: le tartarughe emergono dall’oceano a decine, se non a centinaia, conquistano la spiaggia e scavano una piccola buca dove depongono le uova. Quindi coprono la buca con la sabbia e tornano all’oceano.
Campeggeremo sull’isola il più discretamente possibile , facendo molta  attenzione  a non infastidire e spaventare questi deliziosi animali nel loro importante compito.


Giorno 6: Canthalez , la foresta primaria 

Navigando torneremo nel continente, all’estuario del Rio Cumbija, l’unico modo per raggiungere l’entroterra immersi in un paesaggio di paludi e mangrovie. Inizieremo questa parte di esplorazione a bordo delle 4x4  e ci inoltreremo in una delle parti più remote dell’Africa Occidentale. La pista si ridurrà  ad un piccolo sentiero sommerso da un “muro” di vegetazione ed entreremo  infine  nella foresta primaria di Canthalez. Faremo base in un villaggio dove, un nuovo progetto di eco-turismo , coinvolge la comunità locale nella gestione del nostro campo. Intorno, l’area  è ricca di scimmie , incluse le rare e belle Colobus. In serata , gli abitanti del villaggio si esibiranno , in segno di amicizia,  in spettacolari danze tribali.  Le tribù Tanda e Nalu sono i principali gruppi etnici dell’area.

Giorno 7: il sentiero degli scimpanzè

All’alba , escursione facoltativa sulle tracce degli scimpanzè . La foresta Canthalez è la casa per le famiglie di scimpanzè; questi primati sono però  molto schivi e non sempre è garantito l’avvistamento.
Il fuoristrada ci porterà lungo una pista nella foresta , vicino al confine con Guinea Conakry. Lungo la strada i resti della  lunga guerra civile che oppose il PAIGC (movimento di liberazione sostenuto dall’Unione Sovietica) contro il  potere coloniale portoghese. Guinea Bissau divenne indipendente nel 1970.
Arrivo in serata al piccolo hotel di Bafata


Giorno 8: la savana selvaggia  
      
Partenza al mattino presto. Le condizioni della pista asfaltata peggiorano dopo la cittadina di Gabu. Raggiungeremo il confine nord con la Guinea Conakry e la piccola cittadina di Koundara. Le 4x4 seguiranno un percorso che ci condurrà nella parte più remota del Senegal , nel paese dei Bassari. Passeremo la notte in bungalow semplici gestiti da un Bassari,  dopo una cena in puro stile locale (ma sarà disponibile anche la nostra cucina).



Giorno 9: I villaggi Bassari       

Due giornate dedicate alla scoperta dei gruppi etnici piu’ remoti del Senegal: protetti dalle montagne e dai  fiumi,  al confine tra Senegal e Guinea vivono i Bedick ed i Bassari, le ultime tribu’ animiste del paese. Queste popolazioni  cercano di preservare la propria cultura africana e la religione animista, nonostante subiscano una  sempre maggiore pressione islamica.
La nostra guida, Mr Balingo, un Bassari istruito, ci introduce alla cultura del popolo. Ricerche genetiche hanno dimostrato che l’origine Bassari deriva dal gruppo Bantu dell’Africa Centrale e delle regioni costiere del Golfo di Guinea.
La vita dei Bassari segue l’ancestrale calendario scandito dal susseguirsi stagionale delle iniziazioni. Ogni persona appartiene al proprio gruppo di iniziazione con cui condivide una fratellanza.
 I Bassari vivono in piccoli villaggi sparpagliati su una collina rocciosa e la vita dei villaggi viene regolata dal Consiglio degli Anziani. Le cerimonie, gli avvenimenti e le  decisioni importanti vengono annunciate dal rullo di tamburi.
Nel pomeriggio partenza per Kedougou e il suo confortevole hotel sulle rive del fiume Gambia


Giorno 10: Bedick , la tribù animista

Partenza al mattino presto per il villaggio Ibel  dove inizieremo una camminata di quasi un’ora che ci porterà  oltre la montagna al villaggio Iwol.
Nell’XII secolo gli antenati   Bedick emigrarono da Mandé (Mali) alla zona dove ora risiedono. Con la rapida crescita dell’Impero del Mali e le conseguenti guerre interne ed oltre confine, alcune minoranze si videro costrette ad emigrare per sopravvivere, scegliendo questa regione orientale perche’ isolata e protetta dalla natura.
Iwol, situato su una montagna che si raggiunge solo a piedi, e’ il villaggio piu’ esteso ed e’ ancora molto ben conservato. Un alto albero sacro protegge il villaggio abitato da 4 differenti grandi famiglie (clan): i Keita, la famiglia dei capi, le famiglie dei Camarà e Samoura, addette all’organizzazione delle cerimonie e danze, il clan dei Sadiakou responsabile  del mantenimento
delle tradizioni. Le donne Bedick indossano monili interessanti: collane di perline di vetro, un aculeo di porcospino al naso e hanno camplicate acconciature.
All’ombra della capanna avremo modo di ascoltare i racconti della storia e della vita quotidiana da parte di un membro del clan dei Capi.
Ritorno ai fuoristrada e partenza verso est per il ritorno all’hotel a Kedougou.
Nel tardo pomeriggio opzione individuale tra relax in piscina o  visita del mercato di Kedougou

Giorno 11: il percorso delle carovane dell’oro        
La strada ci condurrà al confine con il Mali sulle rive del  fiume Falémé. In Mali attraverseremo una delle zone più remote dove vivono le tribù Malinke e Peul. Seguiremo una vecchia e quasi scomparsa  pista  usata durante il colonialismo e oggi coperta dalla vegetazione, in un luogo dove l’arrivo degli “stranieri” rimane un evento raro.  Una piccola pista nella vegetazione risale la falesia Tamboura attraversando canyons e colline rocciose. La zona tra il Mali ed il Senegal era chiamata Bambouk e da qui passavano gran parte delle carovane cariche d’oro che partivano da Djenné, Timbuktu ed Oualata in direzione del Mediterraneo.
Saremo accolti dagli abitanti dei villaggi ed invitati a visitare le loro capanne.  Nel pomeriggio partenza per il villaggio che dispone di un campeggio, costruito a suo tempo dai locali in collaborazione con noi .Grazie al  rapporto privilegiato instaurato con la comunità,  verremo ricevuti dal Capo Tradizionale e durante la serata, in nostro onore e in segno di amicizia ,  potremo assistere alle danze tradizionali intorno  al fuoco .

Giorno 12: i villaggi di pescatori   
La Diga di Manantali ha creato un lago lungo oltre 40 miglia e largo tra le 3 e le 5, le cui acque – ricche di pesci – hanno attirato i Bozo, un gruppo etnico dedito alla pesca che si e’ insediato sulle rive del lago. Al mattino, escursione in canoa motorizzata e visita dei villaggi Bozo.
Il lago e’ contornato da scarpate e piccoli canali che rendono il panorama particolarmente suggestivo.
Partenza   per il campo situato in un vicino  villaggio. Il nostro campo è gestito dalla comunità locale  che viene in questo modo  coinvolta nello sviluppo turistico come parte della economia locale.

Giorno 13: Bamako, una Capitale africana

Il municipio e’ un edificio ben mantenuto in puro stile coloniale ed il centro della citta’ stessa e’ un ricco mix di stili contemporaneo, coloniale e neo-sudanese: un interessante esperimento francese  che ha visto sviluppare l’architettura tradizionale sudanese ad elementi di Art Deco. .
Visita dell’interessante Museo Nazionale e del mercato del riciclo
Day rooms in hotel e trasferimento privato all’aereoporto


Estensioni del programma (su richiesta):
-    Da 8 a 20 giorni di estensione per scoprire Mali e Burkina Faso


   
Date:

-    Partenza da  Bissau 15 Novembre, fine viaggio a Bamako 27 Novembre 2011.
Evento speciale: tartarughe e la deposizione delle uova.


-    Partenza da Bissau 27 Dicembre 2011, fine viaggio a Bamako 08 Gennaio 2012.
-    Evento speciale: tartarughe e la deposizione delle uova.


-    Partenza da Bissau 16 febbraio, fine viaggio a  Bamako 28 febbraio 2012.
Evento speciale: Carnevale di Bissau e Bijagos. Si prega richiedere programma specifico.


-    Partenza da Bissau 3 Aprile, fine viaggio a  Bamako  15 Aprile 2012.
Evento speciale: festival maschera Nimba. Si prega richiedere programma specifico




-    Partenza da Bissau 13 Novembre, fine viaggio a Bamako 25 Novembre 2012.
Evento speciale: tartarughe e la deposizione delle uova.



Pernottamenti:

g.  1: Bissau, “Azalai hotel”, standard internazionale
g.  2: Canhabaque island (Ilha Roxa). Campeggio su spiaggia libera
g.  3 and 4: Rubane, confortevoli bungalows,  fronte mare
g.  5: Poilao, campeggio sull’isola.
g.  6: Forest camp, campo gestito dalla comunità locale.
g.  7: Bafata, hotel “Triton”, camera con aria condizionata , doccia e toilette, servizio modesto.
g.  8: Ethiolo, “La vallée Heureuse”, bungalows.
g.  9 and 10: Kedougou, Hotel “le Bedick”, bungalow con bagno privato, piscina e ristorante,
g. 11: Forè.  Campo gestito dalla comunità locale. I nostri campi sono gestiti  dalle comunità locali,  coinvolgendole in questo modo nello sviluppo turistico come parte dell’economia locale.
g. 12: Kokofata region, campo gestito dalla comunità locale.
g. 13: Bamako, day rooms all’ hotel “Plaza”, standard internazionale

Guide:
parlante italiano, con profonda  conoscenza del territorio  e dei gruppi etnici

Trasporti:
4x4 con aria condizionata e mini-bus 4x4.
Piroga motorizzata sul Lago Manantali. Barche a motore nell’arcipelago Bijagos

Vaccinazioni:
Febbre gialla: Obbligatoria. Colera: non richiesta al momento; controllare prima della partenza.
Profilassi antimalarica: assolutamente necessaria

Visto d’ingresso :
-    E’ richiesto il visto d’ingresso per il Mali. Il visto si puo’ ottenere all’arrivo all’aeroporto di Bamako (vi preghiamo informarci prima dell’arrivo)
-    Guinea Conakry: richiesto il visto d’ingresso.
-    Guinea Bissau: richiesto il visto d’ingresso che si puo’ ottenere al confine (vi preghiamo informarci prima dell’arrivo)
-    Senegal: i cittadini con passaporto dell’Unione Europea e Stati Uniti non necessitano del visto d’ingresso

Pranzi:
Pranzo: pasti freddi (picnic).
Cene in hotel: preparate dall’hotel. Le cene ai campi sono preparate dai nostri cuochi professionali. Nei campi viene servito vino francese, portoghese o sudafricano.

Bagaglio:
Date le caratteristiche del viaggio il massimo peso consentito e’ di 20 kg. (44 libre) a persona.

Gruppi:
I nostri gruppi hanno un minimo di 7 ed un massimo di 16 participanti

Gli itinerari, il programma di visite ed i pernottamenti possono essere modificati o cancellati dall’Organizzatore.

Note:
L’itinerario studiato attraversa zone affascinanti dove l’arrivo degli stranieri e’ ancora un evento raro.
Al Viaggiatore viene richiesta grande capacita’ di adattamento per lo standard degli hotel, le condizioni precarie delle strade, etc. Sovente vi e’ mancanza di benzina, corrente ed acqua e molti prodotti non sono disponibili. Le camere singole o twin (due letti separati) non sempre sono disponibili negli hotel delle zone remote.
Con intelligenza e flessibilita’ il viaggio risultera’ indimenticabile con un ruolo importante giocato dalla spontaneita’ e generosita’ delle popolazioni locali, i paesaggi e panorami unici, l’architettura, i rituali, le filosofie e credenze, le cerimonie religiose e magiche.
Si ricorda che la navigazione dell’Oceano Atlantico avviene su barche a motore non coperte e vi e’ la possibilita’ di venire bagnati.
 

QUOTAZIONE da Novembre 2011 a Novembre 2012.
La quotazione include tutti i servizi come da programma (arrivo a Bissau e fine a Bamako). I voli non sono inclusi nella quotazione.

Gruppi di 9 partecipanti minimo, per persona in mezza doppia : 2.485 Euro
Gruppi da 7 a 8 partecipanti, per persona in mezza doppia: 2.953 Euro
Supplemento camera singola: 228 Euro

Partenza di Natale:
Gruppi di 9 partecipanti minimo, per persona in mezza doppia: 2.504 Euro
Gruppi da 7 a 8 partecipanti per persona in mezza doppia: 2.975 Euro
Supplemento in camera singola: 228 Euro
Si ricorda che la camera singola o Twin (2 letti separati) e’ soggetta a disponibilita’ e non viene assicurata l’assegnazione in tutti gli hotel.

La quotazione include la pensione completa dalla colazione del Giorno 2 alla colazione del Giorno 13


per info: www.transafrica.biz

4 commenti:

  1. non so perchè, ma le tartarughe marine mi fanno sempre emozionare... l'istinto di tornare alla spiaggia dove sono nate, la frenesia dei piccoli che lasciano il nido e si tuffano tra le onde...spettacolo struggente!
    chiara

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  2. itinerario interessante ed insolito. molto bello
    g

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  3. che momento magico assistere alla visione delle e tartarughine che appena affacciate al mondo e alla vita corrono e si tuffano nell'oceano, il loro elemento vitale..fantastico. Altro che le noiosissime animazioni nei villagi turistici, peraltro tutti uguali !!!
    Mattia

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  4. Che belle parole, grazie...é veroooo!!!

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