lunedì 23 maggio 2011

INCONTRI TRIBALI AL FESTIVAL DELL’AKWASIDAE

Accade in Ghana, Togo e Benin... 
Passeggiando per la Main Street di Accra, tra la folla più multicolore
che abbia mai visto in vita mia.

Che spettacolo allegro ed incredibile:
tra le due file di edifici sgangherati e ineguali della strada principale,
brulica una moltitudine vestita delle stoffe dai colori più smaglianti
e dai disegni più arditi che si possano immaginare.
‘A che tribù appartieni?’, Alberto Moravia



Ci sono dodici giorni di viaggio per andare alla scoperta di tre paesi dell'Africa Occidentale che ospitano culture autentiche tuttora molto vivaci.
Partendo dal nord, dove vivono etnie ancora relativamente poco conosciute, al sud, sul mare, dove restano le principali testimonianze del passato coloniale, passando per il centro dove regnano gli Ashanti, dei quali è possibile assistere, in particolar modo nel periodo di partenza intorno al 3 agosto, al grande festival tradizionale Akwasidae.

L’AKWASIDAE
Questa festa tradizionale di corte che si tiene presso la tribù Ashanti del Ghana, è un’esperienza che profuma di mito e magia. Nel calendario degli Ashanti alcune date vengono celebrate con grandiose cerimonie a palazzo reale, cui partecipano centinaia di persone in costumi tradizionali.
Dopo riti di libagione sui troni degli antichi re, organizzati in sale inaccessibili ai non iniziati, ecco la grande celebrazione di gioia. Sotto un ombrello di panni colorati siede il re vestito di tessuti vivaci e con indosso antichi gioielli d’oro massiccio (i gioielli e le maschere in oro Ashanti fanno parte dei capolavori dell’arte africana).

Davanti al monarca si apre uno stretto corridoio formato da portatori di spade e custodi di coltelli rituali, guardiani armati di fucili ad avancarica, dignitari con ventagli di piume di struzzo. Ai lati del re siedono gli anziani e i consiglieri sotto l’autorità del "portaparola", il linguista regale, che tiene in mano i simboli del potere ricoperti d’oro. Mentre i cortigiani offrono i propri doni, i griot o cantastorie recitano la storia dinastica dei re Ashanti. Suonatori di tamburi e di trombe d’avorio scandiscono il ritmo della celebrazione.
Danzatrici corpulente, avvolte in tessuti rosso sgargiante, eseguono danze tradizionali caratterizzate da un’alternanza di movimenti delicati e di spostamenti rapidi da una parte all’altra della scena.
La regina madre si unisce alla festa accompagnata dalla sua corte, tutta composta da donne.


Oltre alla grande festa tribale, ad ogni viaggio corrispondono sempre questi 3 avvenimenti: i funerali Ashanti, la danza del fuoco e la celebrazione Vudù. Il tour permette di alternare visite a città in evoluzione come Accra e Lomè, ad esplorazioni naturalistiche attraverso regioni di foresta, muri di vegetazione, alberi giganti abitati da scimmie Monas e Colobus, fino a giungere alla savana e poi lasciarla per nuovi luoghi ricchi di acqua e specchi lacustri. Dall’altra parte, non perderete nulla della cultura e delle tradizioni misteriose ed antichissime delle popolazioni che incontrerete sul cammino tra il Ghana, il Togo e il Benin: gli Ashanti, brillanti di colori, le popolazioni Dagomba, con le classiche capanne in paglia dal tetto a forma conica, e Konkomba, custodi di un villaggio di streghe, i Tamberma colpiranno per le architetture raffinate e in serata, i Tem, si esibiranno in una danza del fuoco, i Tofinou, che vivono sulle palafitte. Innumerevoli scendendo verso sud, i luoghi di culto vudù, presso i quali potrete assistere alle cerimonie con autentici episodi di trance.


Per chi vuole provare un viaggio così, maggiori info: www.transafrica.biz transafrica@transafrica.biz

2 commenti:

  1. un blog interessantissimo, ricco di informazioni non scontate! complimenti!

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  2. avevo letto qualcosa di questi riti ashanti...grazie a questo post sono sempre più curiosa di vederli dal vivo!

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