giovedì 9 giugno 2011

IL VUDU' O VOODOO nel nostro Paese

Iniziamo con qualche nota sul vudù, una pratica che tutti credono di conoscere. In realtà si tratta di qualcosa di molto più complesso...


Storia

Il sistema religioso vudù attualmente diffuso nel sud del Togo, fino al fiume Volta in Ghana, è di origine fon. I Fon sono l’etnia maggioritaria nel sud del Benin. Il passaggio dal Benin al Togo è avvenuto tra il XVIII ed il XIX secolo.A sua volta il sistema religioso fon deriva dagli Yoruba (sud della Nigeria).


L’espansione del vudù dalla Nigeria fino al fiume Volta è dovuto a
- la forte strutturazione della religione vudù;
- la riputazione di potenza dei suoi dei;
- la seduzione intellettuale e morale della divinazione Afa.

Etimologia
La parola ‘’ vudù’’ è costituita dal radicale ‘’vu’’ (=nascosto, segreto) e dal radicale ‘’du’’, sinonimo della prima sillaba.

I vudù
I vudù sono considerati come dei messaggeri, degli intermediari fra Dio Creatore e gli uomini.. Sono liberi ed indipendenti. Sono incaricati di conservare le tradizioni e l’ordine cosmico. Hanno molte energie. Trovano quest’energia negli alimenti sacrificali, specialmente nel sangue.
Sono soggetti ad umori labili. possono incarnare simultaneamente la malizia e la bontà.

Ci sono tanti culti quanti vudù. Non esiste proselitismo. C’è una mutua tolleranza e coesistenza di credenze tradizionali e di pratiche cristiane.

Fra gli Ewe(sud del Togo) si contano circa 600 vudù.
Possono essere classificati nel modo seguente:
- i vudù che presiedono ai grandi dinamismi della natura (fulmine, vaiolo, potenza dell’acqua). Gli adepti di questi vudù ed i preti devono seguire un’iniziazione specifica.
- Antenati di tempi antichi, o defunti venerati nelle rispettive famiglie.

Culto
Il culto dei vudù si svolge generalmente davanti ad un motta di terra, sulla quale si costruisce una figura antropomorfa. Alla base della struttura sono deposti, al momento dell’installazione, degli oggetti simbolizzanti il vudù.
La statua riceve dei sacrifici a base di galline o buoi, delle libagioni di olio di palma, delle offerte di igname, fagioli, mais, noci di cola.
Come tutte le divinità africane, anche i vudù sono degli dei da temere. Domandano delle attenzioni costanti da parte dei vivi. In contraccambio dei doveri che gli sono resi, i vudù rispondono con degli aiuti, o per lo meno lasciano tranquilli i loro adepti.

Alcuni vudù particolari
Shango -Hevieso. E’ il vudù del fulmine. E’ rappresentato da un ariete. I suoi colori sono il rosso ed il nero. E’ prototipo della virilità devastatrice e gagliarda.
Shapanan-Sapata. E’ il vudù del vaiolo. E’ un vudù pericoloso, da temere. Si completa con quello del fulmine. Il primo opera in cielo; il secondo in terra. Li unisce l’arcobaleno.
Dangbe. E’ il vudù del pitone, serpente inoffensivo, simbolizzato dell’arcobaleno. Rappresenta il legame tra cielo e terra. E’ il dio della prosperità.

La divinazione AFA
E’ una pratica divinatoria fondamentale nel mondo vudù. Proviene da Ife, città madre degli Yoruba. Si è introdotta nel XVII secolo in territorio fon ed in seguito fra gli ewe.
Ogni bambino, alla nascita, è condotto presso l’oracolo per conoscere il suo destino e per sapere a quale vudù rivolgersi per il resto della sua vita.
La consultazione si svolge facendo cadere per terra 8 noci, a coppie. Ogni loro posizione rinvia ad un messaggio ermetico, spesso enunciato sotto forma di proverbi.
Ogni volta che un adepto del vudù ha qualche problema si rivolge all’oracolo per sapere come comportarsi, quali sacrifici compiere ed eventualmente quali riparazioni assolvere per assicurarsi il miglior avvenire possibile, all’interno del piano già stabilito prima della sua venuta al mondo.

Per immaginare qualcosa di più su questi riti guarda:


1 commento:

  1. un post davvero interessante: finalmente ho capito qualcosa in più riguardo al vudù!
    ceci

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