giovedì 30 giugno 2011

Krobo - Il popolo delle perle colorate

L'etnia Krobo, il popolo delle perle di vetro, vive nel Sud del Ghana (si stima siano circa 150 mila persone) ed è una delle sette tribù di lingua Adangme.
Occupavano il territorio delle Krobo Mountain, a Sud-Est di Accra.
I Krobo sono famosi per essere grandi guerrieri poichè piu' volte furono costretti a difendere i loro territori e solo nel 1858 i britannici, grazie ai mezzi militari ed alla tecnologia, riuscirono a sconfiggere il popolo Krobo.
Soprattutto famosi per la produzione di perline, considerate per la loro fattura tra le più belle del continente africano.

Principalmente, vengono create per essere indossate durante le feste di iniziazione, la celebrazioni dei culti, i più importanti momenti della comunità. Ad esempio, una fantasmagoria di perline meravigliose viene indossato durante il Millet Festival, (vedi post precedente, rito celebrato come ringraziamento agli Spiriti per l`abbondanza del raccolto) dove mille deliziose cromìe e fantasie si intrecciano ai tessuti creando sfarzo e sensazione di ricchezza. Il seno viene lasciato solitamente scoperto, i giri delle perline creano come una maglia che parte dal collo scendendo fino alle braccia.




NB. Laura Schiavoncini (http://www.vitaminadonna.it) raccomanda un libro uscito nel 2003 per l’Università di Accra: “The bead is constant”, curato da Alexandra Wilson. Il titolo vuol dire “La perla è costante”.
"Si riferisce al rituale Dipo in Ghana. Nei giorni del rituale le bambine del popolo Krobo (sud del paese) sono iniziate all’età adulta, e da quel momento possono sposarsi. Ogni fanciulla, nel passato, trascorreva un anno con le anziane della famiglia, nella casa avita sulla grande montagna Krobo, alle spalle del paese. Lì veniva insegnato loro quel che c’era da sapere del ruolo di una donna.    
Oggi le bambine del Ghana vanno a scuola, ed è lì che ricevono l’educazione. Ma il rituale è ancora vivo, anche se dura solo una settimana. A causa della spaventosa diffusione dell’AIDS molti genitori non permettono alle loro bambine più piccole di accedere troppo presto al rituale, perché risulta pericoloso dichiarare una ragazzina matura sessualmente.

Perchè le perle sono costanti? Dipo è una festa di iniziazione, le perle sono parte  integrante della cerimonia. Senza perle non c’è Dipo. Non c’è possibilità di rito o di sacralità o di cerimonia. Le perle sono costanti, prima di tutto perché il vetro o la pietra possono durare millenni, poi perché sono sempre presenti nella vita di una famiglia Krobo, dall’ infanzia alla maturità, per uomini e per donne. Sono colore puro, pura luce, puro riflesso. Una perla di vetro giallo striata di verde o di nero è una piccola sintesi del mondo, è la dimostrazione che il nostro equilibrio interiore si può proiettare in un oggetto dal colore violento. Poi qualcuno se lo mette addosso, e questo è l’importante."Ancora dal blog: " Madam Felicia, produttrice e mercante di perle di vetro: “La perla di vetro è costante sempre. E’ una eredità dei nostri padri, e i figli dovrebbero impararla. Tutti i membri della famiglia conoscono il lavoro delle perle, così, anche se vanno nel mondo e poi falliscono, possono sempre tornare alle perle. Io in questo modo cerco di dare ai ragazzi la possibilità di non fare errori e non commettere crimini”.  Madam Felicia, una bella donna di 52 anni, è una “regina madre” della sua grande famiglia. Il ruolo è importante nella società Krobo: la regina viene investita dal consiglio degli anziani, e durante l’investitura viene ornata con tutte le perle di vetro del patrimonio familiare: in questo modo si presenta per la prima volta nella sua nuova veste. Da allora ha la responsabilità di risolvere i problemi e i conflitti della famiglia, e la tiene unita. Questo significa che le sue perle di vetro sono di grande qualità, e durante le feste il suo prestigio le permette di indossare quanti più fili di perle può portare: al collo, alle braccia, alla vita, alle ginocchia.
Un compito importante della “regina madre” è oggi l’ informazione sessuale delle giovani e la prevenzione dell’AIDS. Atiyanor Djabaki, regina madre di 96 anni, è fortemente impegnata in molti progetti volti a impedire che i giovani contraggano l’HIV. Così Nana Mamle Okleyo, Magnifica Regina Madre, collabora per la lotta all’AIDS dividendo i compiti fra le regine delle diverse famiglie, e queste grandi donne dei Krobo conoscono e comprendono bene il modo in cui le ragazze del Ghana vanno disperse nel grande mondo: “Per molti anni, anche quando erano giovani i miei figli, le ragazze andavano ad Abidjan per comprare le perle di vetro e lavorare. Vendevano i loro corpi, e compravano bei vestiti e belle perle. All’ inizio l’AIDS non era presa sul serio, ma ora la gente muore sempre di più, e negli ultimi cinque anni tutti l’hanno presa sul serio.”

Jemima Wilhelmina Bruce Sackey, una volta collaboratrice di ‘Nkrumah e adesso membro della Ghana Bead Society: “Voglio dare anche qualche consiglio a tutti quelli che hanno perle di vetro. Dovete prendervi cura di loro, perché sono il vostro tesoro. Per esempio, quando esco e poi torno a casa, le lavo. Il sale del sudore non gli fa bene. Le lavo nel sapone e le faccio asciugare all’ombra. Il sole fa male alle perle: le spacca… Riponile sempre in una scatola, e non le lasciare mai in giro, perché qualcuno penserà che tu non te ne prendi cura…… Oggi ho un mucchio di problemi alla schiena per il modo in cui sedevamo a infilare perle di vetro… Ci alzavamo alle sei, facevamo il bagno, prendevamo il tè e poi cominciavamo a infilare perle fino alle sei di sera. Dalle sei di mattina alle sei di sera ce ne stavamo sedute lì. Ma ero felice. Quando sono in mezzo alle perle, lavoro con le perle, sono felice. Non penso ad altro. Ed è ancora così. Quando qualcuno mi porta delle buone perle, sono felice. Le perle sono le mie amiche!”


(citazione dal blog : http://www.vitaminadonna.it)

2 commenti:

  1. Interessante notare che questa entia come tante altre a carattere "animista", nel corso dell'iniziazione femminile MAI arreca danno al corpo della donna, anzi ne esalta la bellezza!

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  2. interessante post e commento davvero calzante: altro che infibulazione o crudeltà simili...
    anna

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