In Togo e Benin si danza nel Sacro Fuoco...
Un viaggio attraverso le culture tradizionali del nord dei due Paesi tra riti coinvolgenti, popolazioni di antica sapienza, complesse alchimie, guaritori e vudu, architetture inusitate e spiagge da sogno sullo sfondo della Storia. Solo 8 giorni ma completi e soddisfacenti, ideali per il periodo invernale quando, solitamente, non c’è molto tempo a disposizione da consacrare ad lungo viaggio.
Il miglior blog sull'Africa Occidentale. Per chi ama partire alla scoperta di villaggi sperduti, oasi lontane, etnie diverse e grandi spedizioni, tutto cio' che fa di un viaggio un'esperienza indimenticabile. - The best blog about West Africa. For those who enjoy exploring remote villages, oases, different ethnic groups and expeditions... everything that makes a trip a memorable experience -www.transafrica.biz -transafrica@transafrica.biz
giovedì 24 novembre 2011
Danzando nel sacro fuoco
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mercoledì 5 ottobre 2011
I Castelli del Ghana, architetture narranti
I Castelli del Ghana sono meravigliose strutture fortificate costruite dagli europei tra la fine del XV e gli inizi del XVIII secolo, come base di appoggio per le attività mercantili, dapprima collegate ai giacimenti d'oro e in seguito alla tratta transatlantica degli schiavi.
Veri e propri veri “magazzini di schiavi”, oltre a narrare spesso delle atrocità compiute al loro interno, sono anche testimoni dell'antica e preziosa cultura architettonica europea.
Veri e propri veri “magazzini di schiavi”, oltre a narrare spesso delle atrocità compiute al loro interno, sono anche testimoni dell'antica e preziosa cultura architettonica europea.
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lunedì 26 settembre 2011
Mali - Festival du Désert
Un viaggio di 12 giorni che parte da Bamak, una suggestiva città contraddistinta da edifici amministrativi in style Neo-Sudanese con un museo che possiede una meravigliosa collezione di interessanti oggetti etnografici, forse il più bello dell'Africa Occidentale.
Qui vive una comunità dei fabbri, specializzati in riciclaggio... attività in cui mostrano una creatività geniale. Per capire quanto la creatività sia di casa da queste parti, basta andare a visitare l'atelier di Malik Sidibe, premiato alla Mostra di Venezia con Leone d’Oro per la carriera., tra i più grandi fotografi africani.
C'è creatività anche tra le vie colorate del mercato centrale che ha l’aria del souk nord africano. Un'aria differente pervade l'atmosfera...
Qui vive una comunità dei fabbri, specializzati in riciclaggio... attività in cui mostrano una creatività geniale. Per capire quanto la creatività sia di casa da queste parti, basta andare a visitare l'atelier di Malik Sidibe, premiato alla Mostra di Venezia con Leone d’Oro per la carriera., tra i più grandi fotografi africani.
C'è creatività anche tra le vie colorate del mercato centrale che ha l’aria del souk nord africano. Un'aria differente pervade l'atmosfera...
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martedì 6 settembre 2011
L'Architettura delle favole: i castelli deiTamberma
I Tamberma sono una popolazione che ha trovato rifugio da molti secoli ai piedi dei monti dell'Atakora, luogo di difficile accesso che però ha fatto sì che venissero protetti dai negrieri del mondo arabo.
Il nostro excursus sull'architettura africana e le sue singolarità ci ha portato a narrarvi di questo mitico popolo. Per cominciare...davanti alle porte delle loro case si trovano grandi feticci dalla forma fallica atti a proteggerne gli ingressi, ma di 'notevole' non c'è solo questo: l'architettura di questi luoghi viene difatti considerata una delle più belle d'Africa, con case fortificate che sono veri piccoli castelli in argilla costruiti su tre livelli.
Spesso i Tamberma vengono definiti popolazione delle case fortificate.
Il nostro excursus sull'architettura africana e le sue singolarità ci ha portato a narrarvi di questo mitico popolo. Per cominciare...davanti alle porte delle loro case si trovano grandi feticci dalla forma fallica atti a proteggerne gli ingressi, ma di 'notevole' non c'è solo questo: l'architettura di questi luoghi viene difatti considerata una delle più belle d'Africa, con case fortificate che sono veri piccoli castelli in argilla costruiti su tre livelli.
Spesso i Tamberma vengono definiti popolazione delle case fortificate.
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martedì 30 agosto 2011
DENTRO IL VUDÙ: RITI E MAGIE DI UN MONDO NASCOSTO
GHANA TOGO BENIN - con partenza l'8 di gennaio -
Abbiamo già parlato del voodoo, ma è qualcosa che non smette mai di stuzzicare la nostra attenzione.
Già il nome stesso spiega che è qualcosa di mai realmente conoscibile, catturabile, quindi potenzialmente infinito:
(la parola è costituita dal radicale ‘’vu’’ = nascosto, segreto e dal radicale ‘’du’’, sinonimo della prima sillaba), il mondo dei vudù è un universo nascosto, custode di tradizioni e di segreti sull’ordine cosmico.
Transafrica ancora una volta vuole farvi accedere a mondi più sconosciuti...
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venerdì 5 agosto 2011
Viaggiare in Ghana è un'altra cosa.
“passeggiando per la Main Street di Accra, tra la folla più multicolore che abbia mai visto in vita mia. Che spettacolo allegro ed incredibile.: tra le due file di edifici sgangherati e ineguali della strada principale, brulica una moltitudine vestita delle stoffe dai colori più smaglianti e dai disegni più arditi che si possano immaginare. Gli uomini si avvolgono queste stoffe intorno il corpo alla maniera delle toghe romane, dalla testa ai piedi, lasciando il collo, una spalla e un braccio ignudi. Le donne se le stringono intorno ai fianchi e il petto come abiti da sera per la Scala o il Metropolitan; un fazzoletto della stessa stoffa fascia loro il capo con certe enormi cocche da far pensare che portino sulla testa dei vasi di fiori. (…)
Fabbricate a Manchester e in Olanda, queste stoffe interpretano e al tempo stesso stimolano la passione degli africani per i colori vivaci che fanno sempre un bellissimo effetto sulla pelle nera”.
da A che tribù appartieni?
Fabbricate a Manchester e in Olanda, queste stoffe interpretano e al tempo stesso stimolano la passione degli africani per i colori vivaci che fanno sempre un bellissimo effetto sulla pelle nera”.
da A che tribù appartieni?
Alberto Moravia
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mercoledì 3 agosto 2011
I Bassari, alla scoperta di un popolo
I Bassari sono un gruppo etnico insediato in maggior parte sugli altipiani del Senegal orientale e nel nord della Guinea. Con i Bediks, i Coniaguis e i Badiarankés formano un gruppo più ampio chiamato Tenda.
Il mondo dei bassari e' permeato di magia, colori struggenti, scorci unici ma anche avvenimenti truci che si perdono nei paesaggi carichi di suggestione fino negli antri bui delle grotte, nei luoghi in cui tutto inizia e finisce.
Il mondo dei bassari e' permeato di magia, colori struggenti, scorci unici ma anche avvenimenti truci che si perdono nei paesaggi carichi di suggestione fino negli antri bui delle grotte, nei luoghi in cui tutto inizia e finisce.
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lunedì 25 luglio 2011
Spedizione africana: le tartarughe e la deposizione delle uova
DALL’ARCIPELAGO DELLE BIJAGOS ALLA TRIBU’ MALINKE
Spedizione di 13 giorni: Guinea e Guinea Bissau – Senegal – Mali.
Le isole Bijagos, o Bissagos, sono un arcipelago situato a circa 40 miglia dal continente africano e consistente di 88 isole di cui 21 sono abitate permanentemente.
L’arcipelago è considerato un “gioiello geografico” per il paesaggio unico, la flora, la fauna e la conservazione della cultura tribale.
La Guinea Bissau è un' ex colonia portoghese indipendente dal 1974. Ricca di meraviglie naturali, è uno dei pochi luoghi dove la presenza dell’uomo è stata discreta e non ha modificato in alcun modo l’ambiente originale. E' come quindi essere in un meraviglioso parco naturale, ricco di vegetazione, vari tipi di uccelli sia terrestri che marini, perchè queste coste atlantiche vantano una grande abbondanza di pesce.
Ma la cosa meravigliosa sono le tartarughe marine, che qui trovano un ambiente ideale per la deposizione delle uova sulle spiagge deserte. L’arcipelago delle Bijagos è un importante punto di nidificazione, gli esperti calcolano che durante la stagione, più di 34.000 tartarughe nidificano su queste isole.
La cosa romantica, che fa tenerezza a pensarci, è che le tartarughe nascono lì, poi si buttano nell'oceano e vagano nel mare per 10-15 anni. Poi tornano sempre per poter deporre le loro uova, proprio lì dove sono nate. Sotto il cielo nero della notte decine e decine di tartarughe salgono dal mare per depositare il loro prezioso carico. Risalgono a fatica le dune, scelgono con cura il luogo, poi iniziano a deporre.
Essere presenti in questo delicato momento è emozionante...da un buchino nella sabbia escono centinaia di piccolissime tartarughine che paiono formiche. Subito si mettono a correre verso il mare, richiamate da un sentimento arcano. I granchi le guardano tuffarsi tra le creste argentee dell'oceano, restando in agguato nel buio. Qualcosa di indimenticabile, che ci fa sentire la potenza e la presenza della natura.
Spedizione di 13 giorni: Guinea e Guinea Bissau – Senegal – Mali.
Le isole Bijagos, o Bissagos, sono un arcipelago situato a circa 40 miglia dal continente africano e consistente di 88 isole di cui 21 sono abitate permanentemente.
L’arcipelago è considerato un “gioiello geografico” per il paesaggio unico, la flora, la fauna e la conservazione della cultura tribale.
La Guinea Bissau è un' ex colonia portoghese indipendente dal 1974. Ricca di meraviglie naturali, è uno dei pochi luoghi dove la presenza dell’uomo è stata discreta e non ha modificato in alcun modo l’ambiente originale. E' come quindi essere in un meraviglioso parco naturale, ricco di vegetazione, vari tipi di uccelli sia terrestri che marini, perchè queste coste atlantiche vantano una grande abbondanza di pesce.
Ma la cosa meravigliosa sono le tartarughe marine, che qui trovano un ambiente ideale per la deposizione delle uova sulle spiagge deserte. L’arcipelago delle Bijagos è un importante punto di nidificazione, gli esperti calcolano che durante la stagione, più di 34.000 tartarughe nidificano su queste isole.
La cosa romantica, che fa tenerezza a pensarci, è che le tartarughe nascono lì, poi si buttano nell'oceano e vagano nel mare per 10-15 anni. Poi tornano sempre per poter deporre le loro uova, proprio lì dove sono nate. Sotto il cielo nero della notte decine e decine di tartarughe salgono dal mare per depositare il loro prezioso carico. Risalgono a fatica le dune, scelgono con cura il luogo, poi iniziano a deporre.
Essere presenti in questo delicato momento è emozionante...da un buchino nella sabbia escono centinaia di piccolissime tartarughine che paiono formiche. Subito si mettono a correre verso il mare, richiamate da un sentimento arcano. I granchi le guardano tuffarsi tra le creste argentee dell'oceano, restando in agguato nel buio. Qualcosa di indimenticabile, che ci fa sentire la potenza e la presenza della natura.
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mercoledì 20 luglio 2011
Ghana, la lunga spiaggia di Accra
Da non perdere la regione costiera a ovest di Accra, che possiede una lunghissima spiaggia lungo la quale sono disseminate antiche fortezze che erano le residenze dei mercanti di schiavi, villaggi di pescatori e una bella riserva naturale, il tutto - non guasta! - a prezzi modici.
Osu Castle
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martedì 19 luglio 2011
Transafrica balla viaggiando!
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lunedì 11 luglio 2011
La moschea di Djennè, il piu' grande edificio al mondo fatto... di terra!
Djenné (anche Dienné o Jenne) è una piccola città di grande interesse storico e commerciale nel Delta del Niger del Mali.
Ha una popolazione etnicamente molto variegata ed è soprattutto famosa per le sue architetture di mattoni di fango. Notevole e famosa è la Grande Moschea di Djenné, ricostruita nel 1907 sui resti di quella precedente. L'edificio è importante perchè rappresenta uno splendido esempio di architettura sahariana ed è il più grande edificio al mondo costruito con la sola terra.
Ha una popolazione etnicamente molto variegata ed è soprattutto famosa per le sue architetture di mattoni di fango. Notevole e famosa è la Grande Moschea di Djenné, ricostruita nel 1907 sui resti di quella precedente. L'edificio è importante perchè rappresenta uno splendido esempio di architettura sahariana ed è il più grande edificio al mondo costruito con la sola terra.
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giovedì 30 giugno 2011
Krobo - Il popolo delle perle colorate
L'etnia Krobo, il popolo delle perle di vetro, vive nel Sud del Ghana (si stima siano circa 150 mila persone) ed è una delle sette tribù di lingua Adangme.
Occupavano il territorio delle Krobo Mountain, a Sud-Est di Accra.
I Krobo sono famosi per essere grandi guerrieri poichè piu' volte furono costretti a difendere i loro territori e solo nel 1858 i britannici, grazie ai mezzi militari ed alla tecnologia, riuscirono a sconfiggere il popolo Krobo.
Soprattutto famosi per la produzione di perline, considerate per la loro fattura tra le più belle del continente africano.
Principalmente, vengono create per essere indossate durante le feste di iniziazione, la celebrazioni dei culti, i più importanti momenti della comunità. Ad esempio, una fantasmagoria di perline meravigliose viene indossato durante il Millet Festival, (vedi post precedente, rito celebrato come ringraziamento agli Spiriti per l`abbondanza del raccolto) dove mille deliziose cromìe e fantasie si intrecciano ai tessuti creando sfarzo e sensazione di ricchezza. Il seno viene lasciato solitamente scoperto, i giri delle perline creano come una maglia che parte dal collo scendendo fino alle braccia.
Occupavano il territorio delle Krobo Mountain, a Sud-Est di Accra.
I Krobo sono famosi per essere grandi guerrieri poichè piu' volte furono costretti a difendere i loro territori e solo nel 1858 i britannici, grazie ai mezzi militari ed alla tecnologia, riuscirono a sconfiggere il popolo Krobo.
Soprattutto famosi per la produzione di perline, considerate per la loro fattura tra le più belle del continente africano.
Principalmente, vengono create per essere indossate durante le feste di iniziazione, la celebrazioni dei culti, i più importanti momenti della comunità. Ad esempio, una fantasmagoria di perline meravigliose viene indossato durante il Millet Festival, (vedi post precedente, rito celebrato come ringraziamento agli Spiriti per l`abbondanza del raccolto) dove mille deliziose cromìe e fantasie si intrecciano ai tessuti creando sfarzo e sensazione di ricchezza. Il seno viene lasciato solitamente scoperto, i giri delle perline creano come una maglia che parte dal collo scendendo fino alle braccia.
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martedì 21 giugno 2011
Ancora magia...STREGHE IN GHANA
La cosa che colpisce di più è l'idea stessa di streghe e stregoneria, che non è contestata da nessuno. Neanche da queste donne, che si dicono il più delle volte innocenti.
foto di Renzo Sartori: http://picasaweb.google.com/lh/photo/_6_H5qeyGz8FhoeSRUKQeA
Quando una donna è considerata una strega, è condotta al villaggio. In presenza dei suoi accusatori fa un sacrificio e la posizione della gallina, una volta sacrificata, dirà se è innocente o meno. Ebbene, il più delle volte queste donne sono scagionate dall'accusa di stregoneria. Ma sono ugualmente "invitate" a restare nel villaggio per il resto della loro vita. Se ritornassero al villaggio di origine, sarebberero uccise. Una volta che una donna è accusta di essere una strega , e' una strega.
foto di Renzo Sartori: http://picasaweb.google.com/lh/photo/_6_H5qeyGz8FhoeSRUKQeA
Quando una donna è considerata una strega, è condotta al villaggio. In presenza dei suoi accusatori fa un sacrificio e la posizione della gallina, una volta sacrificata, dirà se è innocente o meno. Ebbene, il più delle volte queste donne sono scagionate dall'accusa di stregoneria. Ma sono ugualmente "invitate" a restare nel villaggio per il resto della loro vita. Se ritornassero al villaggio di origine, sarebberero uccise. Una volta che una donna è accusta di essere una strega , e' una strega.
mercoledì 15 giugno 2011
La Festa del miglio - Millet Festival - e Akwasidae
Millet Festival & Akwasidae
Transafrica sta organizzando una spedizione in Ghana al 26 ottobre al 2 novembre: un viaggio denso, basato sui più importanti eventi di cultura tradizionale che ancora oggi segnano la vita del paese.
Il Millet Festival è il famoso festival del miglio, che si celebra in un'atmosfera suggestiva, nella profusione di colori e gioielli.
Poi c'è la cerimonia Akwasidae
A Kumasi si celebra l'Akwasidae con la grandiosa cerimonia Ashanti che si svolge a Palazzo Reale e a cui partecipano centinaia di persone in costume tradizionale.
(Non dimentichiamo i Funerali Ashanti, che in realtà sono celebrazioni molto festose e che si tengono ogni sabato in onore dei defunti, di cui già ci siamo occupati precedentemente.)
Tutto ottobre in Africa Occidentale è tempo di festival. Si danza su ritmi forsennati, l'emozione che viene a crearsi è molto forte e coinvolgente. In ogni villaggio esplode la voglia di vivere, manifestata attraverso i suoni, i colori, i movimenti. L'Akwasidae è una celebrazione Ashanti.
Compare il Re seduto sotto un ombrello di panni colorati, avvolto da tessuti vivaci e ricoperto da antichi gioielli che raffigurano le maschere lavorate in oro Ashanti, veri capolavori d’arte africana.
Transafrica sta organizzando una spedizione in Ghana al 26 ottobre al 2 novembre: un viaggio denso, basato sui più importanti eventi di cultura tradizionale che ancora oggi segnano la vita del paese.
Il Millet Festival è il famoso festival del miglio, che si celebra in un'atmosfera suggestiva, nella profusione di colori e gioielli.
Poi c'è la cerimonia Akwasidae
A Kumasi si celebra l'Akwasidae con la grandiosa cerimonia Ashanti che si svolge a Palazzo Reale e a cui partecipano centinaia di persone in costume tradizionale.
(Non dimentichiamo i Funerali Ashanti, che in realtà sono celebrazioni molto festose e che si tengono ogni sabato in onore dei defunti, di cui già ci siamo occupati precedentemente.)
Tutto ottobre in Africa Occidentale è tempo di festival. Si danza su ritmi forsennati, l'emozione che viene a crearsi è molto forte e coinvolgente. In ogni villaggio esplode la voglia di vivere, manifestata attraverso i suoni, i colori, i movimenti. L'Akwasidae è una celebrazione Ashanti.
Compare il Re seduto sotto un ombrello di panni colorati, avvolto da tessuti vivaci e ricoperto da antichi gioielli che raffigurano le maschere lavorate in oro Ashanti, veri capolavori d’arte africana.
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martedì 14 giugno 2011
I SACRIFICI VUDU' - approfondimenti
I SACRIFICI VUDU’
Significato del sacrificio
Il sacrificio cerca di strumentalizzare il vodu - rito - piegandolo alle volontà di colui che offre il sacrificio.
Per dare forza al sacrificio si ricorre ad una persona esperta, ad un prete del Vudù.
Nella foto: danzatore voodoo al Kokuzahn Festival, Ghana, 1993
Classificazione dei sacrifici
Se si prende come criterio di distinzione la finalità del sacrificio, si distingue:
- sacrificio di espulsione di un male;
- sacrificio di propiziazione per la riuscita di un’impresa;
- sacrificio di ringraziamento;
- sacrificio di consacrazione di un luogo, o di un individuo in occasione della sua iniziazione.
Significato del sacrificio
Il sacrificio cerca di strumentalizzare il vodu - rito - piegandolo alle volontà di colui che offre il sacrificio.
Per dare forza al sacrificio si ricorre ad una persona esperta, ad un prete del Vudù.
Nella foto: danzatore voodoo al Kokuzahn Festival, Ghana, 1993
Classificazione dei sacrifici
Se si prende come criterio di distinzione la finalità del sacrificio, si distingue:
- sacrificio di espulsione di un male;
- sacrificio di propiziazione per la riuscita di un’impresa;
- sacrificio di ringraziamento;
- sacrificio di consacrazione di un luogo, o di un individuo in occasione della sua iniziazione.
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giovedì 9 giugno 2011
IL VUDU' O VOODOO nel nostro Paese
Iniziamo con qualche nota sul vudù, una pratica che tutti credono di conoscere. In realtà si tratta di qualcosa di molto più complesso...
Storia
Il sistema religioso vudù attualmente diffuso nel sud del Togo, fino al fiume Volta in Ghana, è di origine fon. I Fon sono l’etnia maggioritaria nel sud del Benin. Il passaggio dal Benin al Togo è avvenuto tra il XVIII ed il XIX secolo.A sua volta il sistema religioso fon deriva dagli Yoruba (sud della Nigeria).
Storia
Il sistema religioso vudù attualmente diffuso nel sud del Togo, fino al fiume Volta in Ghana, è di origine fon. I Fon sono l’etnia maggioritaria nel sud del Benin. Il passaggio dal Benin al Togo è avvenuto tra il XVIII ed il XIX secolo.A sua volta il sistema religioso fon deriva dagli Yoruba (sud della Nigeria).
lunedì 6 giugno 2011
Le antiche vie carovaniere
Le vie carovaniere erano le antiche arterie commerciali che attraversavano Sahara. Per lungo tempo (dal VIII secolo fino alla fine del XVI ) furono gli unici itinerari di comunicazione via terra tra i paesi Mediterranei e l'Africa occidentale.
Ad esempio, in Ghana, l'espansione dell'Impero, incentrato su quella che è oggi la Mauritania del sud, fu contemporaneo all'aumento del commercio trans-saharaiano. Le economie mediterranee necessitavano di oro ma potevano dare in cambio sale, mentre i paesi dell'Africa occidentale avevano abbondanza di oro e bisogno di sale. Oro e sale, le leve dello sviluppo.
Ad esempio, in Ghana, l'espansione dell'Impero, incentrato su quella che è oggi la Mauritania del sud, fu contemporaneo all'aumento del commercio trans-saharaiano. Le economie mediterranee necessitavano di oro ma potevano dare in cambio sale, mentre i paesi dell'Africa occidentale avevano abbondanza di oro e bisogno di sale. Oro e sale, le leve dello sviluppo.
mercoledì 1 giugno 2011
I funerali Ashanti, celebrazioni piene di vita
Chi si trova a percorrere le vie di Kumasi di sabato, è sicuramente sorpreso dal numero di persone vestite con tessuti color rosso e nero. Sorpreso anche di sapere che vanno tutti a qualche funerale organizzato qua e là in città ed in periferia. Sì, perché sabato è giorno di funerali a Kumasi
ed ogni sabato c’è sempre qualche defunto da commemorare in una città di 500.000 abitanti.
Ma procediamo con ordine. Presso gli Ashanti seppellimento e funerale non coincidono.
Una persona defunta merita sia un giusto seppellimento che un onorevole funerale.
lunedì 30 maggio 2011
Zangbeto, il guardiano della notte
Gbecon, Heve, Avlo: piccoli villaggi adagiati sulle rive del corso inferiore del Mono (sud del Benin). Il paesaggio è interessante. Il fiume scorre lento, tra rive colme di mangrovie, dove qualche airone cerca riparo contro il sole. Tra un gruppo di mangrovie e l’altro si fa largo qualche villaggio di pescatori. Si tratta di Pla, originari del villaggio di Tado, culla di buona parte delle popolazioni che risiedono nel sud del Togo e del Benin. I Pla sono distribuiti lungo la costa fino al villaggio di Be, ora risucchiato nell’area urbana di Lomé. I portoghesi li hanno chiamati Popo. Il nome ha dato origine a Grand Popo (Benin) e a Petit Popo, ora Aneho (Togo), antichi centri di scambio tra i portoghesi e le popolazioni locali.
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mercoledì 25 maggio 2011
lunedì 23 maggio 2011
Gelede masks!
Here are some great photos of Gelede masks in Benin:
http://www.transafrica.biz/en/photo/festival-gelede.php
http://www.transafrica.biz/en/photo/festival-gelede.php
INCONTRI TRIBALI AL FESTIVAL DELL’AKWASIDAE
Accade in Ghana, Togo e Benin...
Passeggiando per la Main Street di Accra, tra la folla più multicolore che abbia mai visto in vita mia.
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venerdì 20 maggio 2011
Vento di sabbia - Alberto on the road
Alberto, membro del nostro staff, è partito per una spedizione in solitaria lunedì scorso con un land cruiser 4x4.
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lunedì 16 maggio 2011
L’USCITA DELLE MASCHERE GELEDE (Benin del sud)
Nel villaggio di Lanta Kope, tra Cove e Ketou (Sud del Benin), tutta la popolazione è raccolta per assistere all’uscita delle maschere Gelede.
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martedì 10 maggio 2011
Africa da favola: le case dipinte
Ghana
Case dipinte del popolo Gurunsi
Tra il Burkina Faso e il Ghana la terra è disseminata da queste meravigliose dimore, dipinte in maggior parte dalle donne delle tribu',
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lunedì 9 maggio 2011
Nasce un nuovo blog sull'Africa
Parliamo di Africa.
Ma non è la solita Africa. I temi dei nostri itinerari sono scelti per portarvi nel cuore della realtà africana: feste tradizionali, culture tribali, riti d'iniziazione, cerimonie animiste, mercati, architetture, maschere, anche lungo percorsi mai battuti e del tutto inesplorati.
Ma non è la solita Africa. I temi dei nostri itinerari sono scelti per portarvi nel cuore della realtà africana: feste tradizionali, culture tribali, riti d'iniziazione, cerimonie animiste, mercati, architetture, maschere, anche lungo percorsi mai battuti e del tutto inesplorati.
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